Corso di abilitazione al tiro (con parte pratica)
Gli appartenenti alla polizia locale possono detenere e portare l’arma di ordinanza senza essere in possesso di porto d’armi. Le restrizioni a tale concessione sono diverse: l’obbligo di porto a vista in divisa e di porto occulto in borghese, la limitazione territoriale (con le eccezioni per i residenti al di fuori del Comune di servizio), l’obbligo di utilizzo della sola arma in dotazione, etc.
La norma più stringente però, riguarda la concessione ed il mantenimento del privilegio di non dover essere dotati di porto d’armi. Questa concessione dipende dal rispetto delle norme che regolano l’emissione del decreto prefettizio per la concessione, ed il rispetto delle norme sulla formazione e l’addestramento per il mantenimento.
Il corso deve essere corredato da una parte pratica, da svolgersi presso un poligono UITS. Infatti, alla preparazione teorica deve seguire la prova a fuoco che deve essere superata dal punto di vista della qualità della tecnica di tiro, ma soprattutto per quanto riguarda la sicurezza nel maneggio.
La durata del corso è di 12 ore comprensive della parte pratica a fuoco.
Programma:
- Qualche definizione: arma, munizione, calibro;
- Armi da fuoco: corte e lunghe, semiautomatiche ed automatiche;
- Singola e doppia azione;
- Fondamentali del tiro: mira, scatto, respirazione.
- Sicurezza nel maneggio delle armi: le regole fondamentali della sicurezza e l’uso della sicura.
- Norme legislative su porto, trasporto e custodia;
- Posizionamento della dotazione.
- Psicologia, stati di allerta e di stress dell’operatore di Polizia.
Norme di riferimento:
- L. 110/75 (Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi)
- R.D. 773/31 (TULPS)
- Codice Penale
- L 65/86 (Ordinamento della polizia municipale)
- DM 145/87 (Regolamento concernente l’armamento degli appartenenti alla polizia municipale ai quali è conferita la qualità di agenti di pubblica sicurezza)
- Regolamento del Corpo di Polizia del Comune di riferimento
- Circolari interne